di Francesco D’Antino, Avvocato e Tutor Virgilio 2080

Cosa è una Start-up Innovativa, quali sono i requisiti per la costituzione e che differenza c’è con quella sociale.

Start-up innovativa e incubatore certificato: definizione e requisiti

La start-up innovativa è stata introdotta dal D.L. n. 179/2012, nella Sezione IX – “Misure per la nascita e lo sviluppo di imprese start-up innovative” – dall’art. 25 all’art. 32.

Definizione:

è una società di capitali, costituita anche in forma cooperativa di diritto italiano, o una Societas Europea, che ha come oggetto sociale, esclusivo o prevalente, lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valoro tecnologico.

Requisiti:

  • essere un’impresa nuova o costituita da non più di 5 anni (60 mesi), residente in Italia o Paese UE o in Stati aderenti all’Accordo sullo Spazio Economico Europeo (SEE), a condizione che abbia una sede produttiva o una filiale in Italia;
  • presentare un valore annuo della produzione inferiore a 5 mln di euro (a partire dal secondo anno);
  • non deve distribuire utili e non ha distribuito utili;
  • avere come oggetto sociale esclusivo o prevalente lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico;
  • soddisfare almeno uno dei seguenti criteri: 1) sostenere spese in R&S e innovazione per almeno il 15% del maggior valore tra fatturato e costo della produzione; 2) impiegare personale altamente qualificato e, dunque, almeno 1/3 rappresentato da dottori di ricerca, dottorandi o ricercatori; altrimenti, almeno 2/3 di diplomati con laurea magistrale; 3) essere titolare, depositaria o licenziataria di almeno un brevetto o titolare di un software registrato.
  • non deve risultare da fusione, scissione o cessione di ramo d’azienda e non deve essere quotata in un mercato regolamentato o in una piattaforma multilaterale di negoziazione.

La start-up innovativa a vocazione sociale (SIAVS):

può avere anche una vocazione sociale – c.d. start up innovativa a vocazione sociale (SIAVS) -se, oltre al rispetto dei requisiti di cui sopra, opera in via esclusiva nei settori di impresa sociale (d.lgs. n. 155/2006 – d.lgs. 112/2017), ad esempio: assistenza sanitaria, tutela ambientale, etc..

Per il riconoscimento dello status di SIAVS, l’impresa dovrà:

  • dichiarare di operare in via esclusiva in uno o più dei settori elencati all’articolo 2, comma 1, del decreto legislativo 24 marzo 2006, n. 155;
  • indicare quale settore o quali settori;
  • dichiarare di perseguire, operando in tale/i settori, una finalità d’interesse generale;
  • impegnarsi a dare evidenza dell’impatto sociale così prodotto.

L’impegno di cui al punto 4 si sostanzia nella la redazione, una volta l’anno, del c.d. “Documento di descrizione di impatto sociale” che riguarderà la rendicontazione:

  • per le imprese di nuova costituzione o non ancora giunte al deposito del primo bilancio, sull’impatto sociale atteso;
  • per le imprese che hanno già depositato il loro primo, sull’impatto sociale generato.

L’incubatore certificato

Insieme alla start-up innovativa, il D.L n. 179/2012 ha introdotto “L’incubatore certificato” ovvero una società di capitali, costituita anche in forma cooperativa, di diritto italiano ovvero una Societas Europaea, che risiede in Italia e offre servizi per sostenere la nascita e lo sviluppo di startup innovative. La normativa, come per la start-up innovativa, stabilisce i requisiti che l’incubatore certificato deve rispettare:

  • disporre di strutture, anche immobiliari, adeguate ad accogliere startup innovative, quali spazi riservati per poter installare attrezzature di prova, test, verifica o ricerca;
  • disporre di attrezzature adeguate all’attività delle startup innovative, quali sistemi di accesso in banda ultra-larga alla rete internet, sale riunioni, macchinari per test, prove o prototipi;
  • essere amministrato o diretto da persone di riconosciuta competenza in materia di impresa e innovazione avendo a disposizione una struttura tecnica e di consulenza manageriale permanente;
  • avere regolari rapporti di collaborazione con università, centri di ricerca, istituzioni pubbliche e partner finanziari che svolgono attività e progetti collegati a startup innovative;
  • possedere un’ adeguata e comprovata esperienza nell’attività di sostegno a start-up innovative