La realtà aumentata o assistita ( AR ) consiste nella visione di un ambito reale che contiene elementi inseriti da sensori computerizzati. Fra i primordi della realtà aumentata vi è il noto Head Up Display, impiegato negli aerei militari, che, attraverso input inviati nel casco, fa apparire al pilota una serie di dati sovrapposti alla realtà che vede. Oggi la realtà aumentata fornisce input di tipo anche audio e tattili. In sostanza AR consiste in una mescolanza di ambiente reale con elementi virtuali generati dalla tecnologia. AR confina con la cosiddetta Realtà Virtuale ( VR ), che immerge il soggetto in un ambiente totalmente virtuale mantenendo il contatto con realtà: ad esempio correre su un tapis roulant ( reale ) immersi in un ambiente naturale ( virtuale ) come un sentiero di campagna generato da sensori computerizzati. AR e VR assieme compongono la Mixed Reality (MR), di cui il più noto esemplare è la tecnologia Hololens della Microsoft, impiegabile in teleoperazioni ed in telerobotica. MR è dunque una realtà ibrida nella quale oggetti fisici e oggetti digitali coesistono e interagisco fra di loro in tempo reale. La società USA di ricerche di mercato Research and Marktets prevede che il mercato globale della MR e AR dovrebbe passare dai 4 $ miliardi scarsi del 2016 a 66 nel 2023.
C’è una start up italiana che si è data il nome di Orwell S.r.l., ispirandosi alla linea letteraria distopica di Aldous Huxley e George Orwell, che, nel suo famoso romanzo 1984, profetizzava un mondo di schiavi del Grande Fratello persi nella fruizione di racconti fantastici per evadere dalla loro triste realtà. Questa start up ha appena raggiunto il traguardo di raccogliere 200.000 € attraverso il crowdfunding, pur fatturando attualmente soltanto 280.000 €, ma in fortissima espansione.
Di fronte a tali cifre, è per Virgilio 2080 una soddisfazione avere, fra le start up partecipanti al concorso abbinato al seminario FARE IMPRESA del febbraio scorso, sia una start up di AR che una di VR. Ci sembra questa una prova che la formula adottata con FARE IMPRESA, seminario abbinato al concorso di idee, appare capace di fare emergere innovative idee di start up, e di fornire un valido contributo alla creazione di opportunita’ per la nuova generazione.